Chris Froome: quando lo abbiamo visto sbucare dall’ultimo piano con l’elicottero sopra la testa, per un attimo ci si è gelato il sangue. Quando Dave Braidlsford è passato un’ora prima in bici con lo sguardo fisso sul Garmin, si era già capito che aria tirava. Scortato da un ritrovato Wouter Poels fino ai meno 5, sono bastate due frullate come ai tempi d’oro per riportare il carrello della spesa davanti a tutti. Oggi si è fatto apprezzare dal popolo italiano. Voto 10
Simon Yates: oggi finalmente abbiamo visto le prime smorfie di dolore sulla faccia del britannico. Forse sbaglia a non seguire Froome al primo attacco, ma anche oggi un’altra giornata da protagonista e maglia consolidata. Voto 9
Domenico Pozzovivo: Domenicooo! Se solo chiudesse quelle ginocchia, sarebbe il nostro idolo. Nello strappo finale ha la forza per saltare Lopez come se fosse un birillo. Domani a Sappada sarà davanti a tutti. Voto 8
Wolfpack: l’unica squadra in gruppo ad avere un’identità. È bastato dire un Wolfpack a tutti per ricevere un occhiolino. Stybar si presenta all’ultimo km da vero re fiammingo alzando il baraccio davanti ai tifosi. Che passerella per la Quick Step. Voto 10
Fabio Aru: altra giornata nera per il cavaliere dei 4 mori, che non riesce ad essere competitivo neanche sul suo terreno di battaglia. Cosa succede Fabio? Voto 4
Thibault Pinot: innamorato dell’Italia, un amore per il giro incondizionato. All’ultimo km sotto i nostri occhi, apre lo squardo e rilancia l’azione sprigionando gli ultimi watt per entrare in paradiso. Voto 8
Esteban Chaves: naufraga sul mostro nonostante le spinte dei tifosi da destra e manca. Altra giornata nera. Voto 4