Quarta tappa al Tour de France con l’arrivo a Limoges, ancora velocisti a giocarsela fino all’ultimo millimetro. Il livello è talmente alto che per sapere il vincitore anche oggi abbiamo dovuto aspettare la tecnologia. Una frazione caratterizzata da alcune cottes che non hanno impedito al gruppo di condurre la corsa ad una media molto più alta rispetto a ieri. Il finale è condotto come da inizio Tour dalla Lotto Soudal con Hansen, Roelandts e Debuscherre, dei veri mastini nel pilotare il gorilla fino agli ultimi metri. Anche la Tinkoff però è presente con Gatto e Kreuziger, la Etixx contrariamente ai primi giorni preferisce aspettare e lasciare alle altre formazioni il lavoro sporco. Gli spartitraffico nel finale creano grande paura, con passaggi millimetrici che fortunatamente non hanno creato cadute, solamente il ritardo di pochissimi secondi per Alaphlippe e Valverde. Gli ultimi 300 metri sono un’agonia, Sabatini sbaglia clamorosamente partendo troppo lungo, Kittel è così costretto a temporeggiare per poi prendere l’iniziativa. Il tedesco esce prestissimo, Greipel è inerme davanti ai suoi watt ma il traguardo non arriva mai, Coquard prova a seguirlo, cercando il contatto ma il tedescone vince per pochi millimetri sul francese. Che volata, che wattaggi! Da domani si inizia a salire sul Massiccio Centrale. Andiamo al pagellone:
Marcel Kittel: finalmente ha vinto il più forte di tutti. Una volata mai vista, lanciata lunghissimo, troppo, vederlo tagliare il traguardo ad una velocità così bassa dimostra quanto se ne siano date di santa ragione tutti quanti. Tagliato il traguardo lancia la sua Specialized in aria, quasi a liberare tutta la tensione accumulata in questi giorni. Voto:10
Brian Coquard: gioca d’astuzia assieme a grandi watt. Cerca il contatto con Kittel, fortunatamente non succede niente ma la vittoria sfuma per pochi millimetri. Voto:9
Peter Sagan: vedere sprinter puri smettere di pedalare, incapaci di convivere con l’acido lattico che negli ultimi metri arriva nelle orecchie ed il campione del mondo che lotta fino all’ultimo ci danno l’idea dello spessore di questo uomo. Voto:8
Andre Greipel: che batosta. Smettere di pedalare quando il tuo rivale ha ancora forza da scaricare sui pedali fa male, una vera umiliazione per il gorilla. Voto:3
Astana: oggi si sono visti davanti, dovevano però farlo anche ieri. Domani si inizia a salire e contrariamente agli scorsi anni quando le prime tappe relegavano già molti big fuori classifica, questa volta saranno tutti in corsa per la maglia gialla. Contador è staccato di pochi secondi dopo la caduta e oggi lo abbiamo visto pedalare benissimo. Proprio per questo motivo ieri avrebbero dovuto fare corsa dura, non lasciare invece lo spagnolo recuperare senza stress. La corsa è corsa, il fair play in queste situazione non esiste. Hanno sprecato un’occasione come lo scorso anno quando il pistolero vinse il Giro nonostante una caduta ben più rovinosa. Domani però saranno uno squadrone in salita, ne siamo certi. Voto:5
Etixx: lo scorso anno vincevano ogni giorno nei primi giorni di Tour, quest’anno però non sembrano così organizzati. Se pensiamo agli uomini rimasti a casa c’è da mettersi le mani nei capelli: Boonen, Lampaert, Trentin, Terpstra, Stybar per fare qualche nome… Fare parte di questa corazzata è durissima, nonostante questo oggi hanno corso male nel finale, senza un Kittel in questo stato di forma non avrebbero raccolto nulla. Voto:5
@bauerdatardaga