Ieri la caduta di Bode l’ha un po’ oscurato, ma il sesto posto di Aksel Lund Svindal ha dell’incredibile. Dopo il brutto infortunio accadutogli la vigilia di Soelden, ovvero la rottura del tendine d’Achille, il re dei Vikinghi ha lavorato giorno e notte per poter partecipare ai mondiali, dove è riuscito sorprendentemente a correre sui suoi livelli. Adesso la discesa per portare a casa l’ennesima medaglia, a segnalare che il buco lasciato ad inizio stagione verrà definitivamente colmato.