L’abbiamo detto e ripetuto, dopo Schladming inevitabilmente l’attenzione cala e l’interesse per le gare di sci alpino va calando, soprattutto nelle annate come questa, dove quasi tutti i giochi sono stati fatti in termine di coppette.
Quest’oggi ci ha pensato Paris a farci tornare la voglia di Coppa del Mondo, con una doppietta dopo la vittoria di ieri che gli permette di indossare il pettorale rosso e mettere una seria ipoteca sulla coppa di superg. Mai domo Domme, con una solidità di sciata e una consapevolezza che solo i numeri uno possono avere.
Ogni dosso assecondato alla perfezione, e una stabilità nonostante la neve molle e la luce piatta senza eguali. Massacrato anche il re di Kviftjell Kjetil Jansrud, relegato al secondo posto a ben 4 decimi di distacco. Terzo posto per Beat Feuz, ancora dietro al corazziere della Val d’Ultimo dopo il secondo posto di ieri.
Dominik Paris: che serenità, che sciata! Grazie Domme per tenere alti sempre i colori italiani, ora vogliamo finalmente la prima coppetta. Voto 10
Kjetil Jansrud: battuto sulla pista di casa e nelle sue condizioni. Sulla linea di Paris fino all’ultimo intermedio, nulla ha potuto nel piano finale dopo un errore a quattro curve dall’arrivo. Voto 8
Beat Feuz: il solito bisonte svizzero, morbidezza e piede felpato, finalmente sul podio anche in superg. Voto 7
Aleksander Aamodt Kilde: strappa e spinge, taglia e ci prova, ma sembra che debba ancora ritrovare la forma smagliante di 3 anni fa. Ancora immaturo per raccogliere l’eredità di Sir Aksel. Voto 6
Mattia Casse: Matti ci prova ed è sempre all’attacco, ma sono ancora troppi gli errori che non gli permettono di stare stabilmente tra i top 10, le posizioni che realmente gli competono. Voto 7
Matthias Mayer: come si sul dire, ip solito Mothl. Ennesima occasione gettata per poter competere per la coppetta. Con un Paris così è difficile per tutti, ma gli anni passano e deve ancora mettere insieme la costanza di rendimento durante una stagione. Voto 5