Vi siete mai chiesti chi siano i futuri Bennati, Tosatto, Oss e Quinziato per citarne tra i più forti? Quegli uomini in grado di cambiare le corse grazie al loro motore e alle loro menate? Corridori che al pari dei fuoriclasse nascono ogni dieci anni, uomini in grado di tirare ore ad alti wattaggi? Tra gli Under 23, giunti alle porte di ottobre, ponendoci questa domanda è uscito il nome di Damiano Cima.
Nato nel 1993 a Brescia e residente a Lonato del Garda, il forte corridore della Viris Maserati dopo una buona annata ha da pochi giorni firmato il suo primo contratto da professionista con la Nippo Vini Fantini. Abbiamo contattato così il maggiore dei fratelli Cima per farci raccontare la sua annata.
Ciao Damiano, dopo il Tour of Utah da stagista con la Nippo, ecco il passaggio tra i professionisti; un sogno che si avvera. Che emozioni stai vivendo?
“È fantastico, un obbiettivo imposto da diversi anni. Ho iniziato questo 2017 cercando da subito la condizione e già alle prime corse ho dimostrato di essere in buona forma. La chiamata come stagista al Tour of Utah è stata una prova che mi ha dato molta motivazione e fortunatamente non sono uno che si fa prendere dal panico. Ringrazio la Viris Maserati per questi anni passati assieme”.
Per raccogliere questi risultati, durante lo scorso inverno non avrai certo scherzato negli allenamenti. Dove hai preparato la stagione? “ Abbiamo puntato d’accordo con la Viris Maserati sulla qualità. Inizialmente abbiamo svolto dei ritiri a Piacenza, per poi andare 13 giorni in Spagna dove abbiamo intensificato i carichi”.
Dallo scorso anno Ivan Basso collabora con la tua squadra per indirizzarvi nella maniera giusta. Lo hai conosciuto? “Ivan segue il progetto Trek Giovani ed ha uno stretto rapporto con il nostro ds Provini. Non abbiamo mai avuto l’occasione di conoscerci bene, ci siamo visti solamente due volte”.
Raccontaci questi anni da Under 23, chi sono stati i corridori che più ti hanno impressionato? “Moscon e Consonni hanno dimostrato di avere una marcia in più”.
Ed il corridore che fatto vedere il più grande bikeporn? “ Non direi un corridore su tutti, ma una squadra: il Team Colpack. In questi anni hanno fatto vedere molto bikeporn”.
Con quale cilindrata si affaccia nel mondo Pro Damiano Cima, quanti Watt sei in grado di spingere? “ Ho un picco di 1400 Watt, ma credo siano le progressioni la mia arma migliore. Quando tiro le volate non riescono più a passarmi”.
Che differenze hai trovato tra Under 23 e World Tour nella tua prima esperienza? “ È un altro mondo, lo stile di corsa ed il ritmo più incisivo sono le maggiori differenze. Fortunatamente ho trovato compagni come Marangoni, Canola, Santaromita e Berlato i quali mi hanno dato ottimi consigli e colgo l’occasione per ringraziare”.
Un ragazzo determinato Damiano Cima, non vediamo l’ora di vederlo davanti al gruppo assieme al fratello Imerio perché siamo sicuri dello spettacolo che questi due ragazzi sapranno regalarci in futuro. Magari lassù al nord, dove assieme al suo migliore amico Davide Martinelli avranno i mezzi per fare disastri.