Il 29 giugno e il Campionato Italiano di Gorizia rimarranno per sempre nella nostra memoria, una giornata leggendaria per lo Swatt Club e tutti i suoi tifosi, qualcosa di così emotivamente potente che forse non proveremo mai più. Il progetto Conca ha iniziato a prendere forma ad ottobre, pochi giorni dopo una delle sue corse più belle: la Coppa Agostoni, il Mondiale delle Brianze terminato al nono posto dopo una giornata all’attacco. Eravamo increduli, ma in quei giorni abbiamo saputo proprio da Pippo che non aveva nessun contratto per il 2025. Il punto più basso di tutta questa storia è l’ Europeo Gravel di Asiago. È al via ma dopo pochi km fora e arriva allo Swatt Corner solo per salutarci, deluso e abbattuto ci dice che non ne vuole più sapere di questo mondo. Nelle sue parole c’è tuttavia qualcosa che ci fa capire che di mollare non ne ha assolutamente l’intenzione.

” Pippo allo Swatt Corner ad Asiago. La sua ultima corsa con il body della Q36.5″
Così nei giorni seguenti Berry si mette in moto, Pippo viene a Casa Swatt e iniziamo a parlare. Qualcosa di folle ai nostri occhi, ma avevamo da poco riportato Hellemose nel World Tour e di fatto questa situazione non ci era nuova. Nel mese di novembre si decide il programma: un calendario primaverile nel Gravel per puntare a The Traka, qualche corsa su strada e l’obiettivo Campionato Italiano. È stato lui fin dall’inizio a voler mettere questo evento al centro di tutto, per noi otto mesi fa l’idea di correre con un body Swatt accanto a Ganna era pura utopia. Crederci e focalizzarsi al punto di pensare che se fosse andata male dal 30 giugno non avrebbe più fatto il corridore. L’inverno è volato in baleno, e con la primavera c’è stato l’esordio in Spagna. Sempre davanti e soprattutto una tranquillità persa negli ultimi quattro anni. A febbraio inizia a correre a Santa Vall, la condizione inizia ad esserci ma nell’ultima tappa in volata cade rovinosamente. Lesione dei legamenti alari della rotula. Un colpo durissimo al fisico e soprattutto al morale, all’inizio si ipotizza anche un operazione ma dovrebbe stare fermo cinque mesi; adesso non è proprio possibile. Si sottopone ad intense sedute di fisioterapia e a The Hills ritorna a vedere la luce. Una grande prestazione nel giorno più duro della sua vita in sella.

” Una delle tante videochiamate insieme a Bass, il suo fido che gli è stato vicino negli anni. Questa primavera andavano di moda i filtri”
Alla Traka di inizio maggio il livello è spaventoso e Pippo dimostra di essere un corridore di razza portando a casa il podio. Avrebbe potuto vincere se fosse stato più fortunato nel finale, ma probabilmente la dea bendata aveva tutto pronto con gli interessi al fatidico 29 giugno. Partecipa inoltre su strada alla Torino Biella al supporto di Kasper Andersen.

” Stremato dopo il terzo posto alla Traka 200″
Dopo la Traka vado in Olanda alla Marly Gravel ad accompagnarlo e Pippo è felice. Alla partenza troviamo i suoi vecchi compagni alla Lotto Tim Wellens, De Gendt e Vermersch. Sono molto contenti di vederlo e si nota l’enorme rispetto che provano nei suoi confronti. In Olanda un episodio mi tocca molto: siamo all’arrivo, Pippo ha da poco terminato al quarto posto la corsa vinta da Wellens e insieme beviamo una birra allo stand Kwaremont. Dopo averla bevuta, mi guarda dicendo ” Kaiser, ultimamente sto portando a casa le bottiglie dalle gare per collezionarle”. A molti potrà sembrare una cosa normale, ma personalmente l’ho percepito come se fosse il suo ultimo mese da corridore e sentirmelo dire da un ragazzo di ventisei anni che spinge 500 watt sui venti minuti mi ha messo molta rabbia. Così, mentre in aeroporto continuava a ringraziarmi, ho promesso a me stesso di non lasciarlo solo in questo ultimo periodo. Allo Swatt Club è normale vivere le trasferte come veri viaggi d’esperienza di vita, trascorrere ore in aeroporto parlando di tutto, amare i riti pre gara in squadra, andare al Mac e stare insieme dopo la competizione. Per chi abita il World Tour spesso questo non è possibile. È un’applicazione sul telefono a dirti dove devi andare a correre, a che ora parte l’aereo, chi saranno i tuoi compagni di squadra. Non ti chiede come stai, se ti sei allenato bene, devi andare a tappare i buchi. É stato questo il suo problema principale in questi quattro anni, periodo in cui ha spesso corso con le allergie senza lasciare il tempo al fisico di riprendersi quando sarebbero bastate tre parole in più e sedersi ad un tavolo per non compromettere mesi di preparazione. Questo mese di maggio invece nessun errore, vietato stressare i bronchi, tanto volume si, ma non ad alta intensità.

” Con l’ex compagno Tim Wellens alla Marly Gravel “
A giugno tutto sembrava scorrere al meglio, l’altura a Livigno per mettere tanto volume nelle gambe, la rifinitura a casa per preparare le fiammate di Gorizia e adattarsi bene al calore. Mentre siamo a New York per il Gran Premio New York e la GF, ci arriva un messaggio dall’ospedale: Pippo è caduto, una marmotta stava attraversando la strada sulla Forcola e gli è entrata in mezzo alla ruota. Zigomi rotti, botte, escoriazioni. Un fulmine a ciel sereno, la fine del sogno? No, risale in sella sui rulli dopo pochissimi giorni, non c’è neanche il tempo per abbattersi. All’ultimo decide di prendere parte al Oberosterreich Rundfahrt, ha bisogno di mettere nelle gambe una corsa a tappe e il fisico migliora ogni giorno. Nel tappone finale sale del suo ritmo, finendo ad un minuto e mezzo dai primi. Segno che la condizione c’è, è tutta questione di tempo e pazienza.
Ciò che successo a Gorizia dieci giorni dopo lo sapete, non ho le parole per descriverlo adesso, è troppo presto e forse lo faremo in un libro tra qualche anno. Ogni giorno mi alzo al mattino e nella mente affiora qualche nuovo episodio di quella mattina a Trieste. Ora plana nel World Tour Pippo, dove meriti di stare. Noi amatori saremo lì alla TV orgogliosi d’averti accompagnato. Orgogliosi d’aver vissuto questi mesi folli come un viaggio ed un’esperienza da tramandare nelle generazioni. Grazie per averci fatto credere in qualcosa che mai avremmo pensato fosse possibile a novembre. Vi aspettiamo alla Crit di Lainate mercoledì prossimo per l’ultimo saluto. Venite a tifarlo, per una foto, per vivere l’atmosfera magica che c’è in questo momento allo Swatt Club.