E’ iniziata oggi a Madonna di Campiglio la quattro giorni di NJR che chiuderà un libro sempre meno emozionante con l’ultimo capitolo della stagione 2016/2017. Sulle nevi della Corna Rossa al Passo del Grostè, ai piedi di uno scenario apocalittico caratterizzato dalle Dolomiti di Brenta a fare da sfondo, si è disputato il primo gigante sulla solita autostrada del brennero. Una pista che purtroppo non mette in condizione i migliori di questa disciplina di mostrare la massima espressione del gesto tecnico del gigante, lanciando i piedi e svizzerando lungo tutto il percorso.
A farla da padrone è il “valdostano” di Como Athos Casartelli che, già dopo la prima frazione, al traguardo distribuisce la solita passata al pomodoro per tutti, essendo davanti con quasi sette decimi. Sul sale della seconda manche poi si limita a fare il classico compitino lasciando tutti gli altri a scannarsi per le posizioni di rincalzo.
Secondo al traguardo è Matteo Modesti che si ritrova ad aprile ancora a testare sci raschiando il fondo del barile, ma grazie alle impennate fumanti del suo tecnico Alessandro Biolchini riesce comunque a portare a casa una performanche di tutto rispetto. Il solito verdù invece accompagna Matteo Bicocchi sul gradino più basso del podio negandone per soli 5 centesimi la gioia a Federico Tomasoni, accompagnato fedelmente dall’ormai esperto Nicholas Bellini uno dei cinque Swatt Coach of the Year.
La grande delusione di giornata è invece il velocista Gibo Simoni, su un’autostrada del genere avrebbe dovuto esprimere una quantità di watt tale da aprire Campiglio in due, oltre al comitato trentino che esce con le ossa frantumate sulle nevi di casa.
Vi aspettiamo mercoledì pomeriggio al Jumper Après Ski per una festa di fine stagione griffata Swatt Club.
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E il cronometro a mano? La solita storia?