Una tappa che non aveva molto da dire ma che alla fine ha regalato spettacolo, soprattutto nelle fasi iniziali della corsa. La prima ora a 49 km/h di media rimarrà nelle gambe dei corridori per diversi giorni. Ecco il pagellone dell’ottava tappa del Tour de France.
Lilian Calmejan: attacca, viene ripreso, attacca ancora. Un motorino impazzito quest’oggi e nonostante i crampi nel finale si prende tappa e maglia a pois. Ci farà divertire, anche perché il suo maestro attualmente è Thomas Voeckler. Voto: 10
Robert Gesink: è sempre li, sempre tra i migliori nelle tappe in salita. Avrà ancora occasioni per vincere una tappa. Voto: 9
Nicolas Roche: che classe l’irlandese. Non ha la gamba per fare la differenza, ma il suo bikeporn è magnifico. Voto: 6
Greg Van Avermaet: ma che spettacolo vederlo all’attacco fin dall’inizio tappa. Sulle ascese finali non ha il passo, ma quando sgasa fa sempre male. Nella prima ora di gara forse pensava di essere al Fiandre o alla Roubaix, poi ha realizzato di essere in una corsa di seconda fascia per lui. Voto: 7
Michal Kwiatkowski: è incredibile che un corridore del genere, un ex campione del mondo, venga usato per fare gregariato. Che stile il polacco, che apparenza, che cuore. Voto: 7
Team Sky: portano a spasso tutto il gruppo, ma finiscono uomini importanti come Kwiato, Knees e Kiryenka. Un lavoro eccessivo per quello che è successo poi nella tappa odierna. Voto: 5