Questo CzechGP si è presentato a noi proprio come un pentolone, da cui qualcuno è uscito più bruciato di altri. Alla vigilia ci si poteva aspettare una gara piuttosto equilibrata: la classifica era corta, tutti i team ufficiali parevano in buone condizioni di feeling, e il passo era abbastanza simile per tutti. Insomma i presupposti c’erano. Come a noi è noto, però, parliamo di MotoGP, e quindi nulla è scontato. Infatti, il cielo di Brno ha fatto il birichino ed eccoci qui a parlare di una gara totalmente diversa dalle aspettative.
Dani Pedrosa a parte, nessuno lo ha visto, neppure da lontano.
Ma andiamo a vedere gli altri pretendenti al campionato: Viñales ha tirato fuori il massimo da un WE difficile, andando a podio davanti a Valentino. E al dolce risuonar del nome Valentino ci si inumidiscono gli occhi. Grandissima prova di forza del Dottore, che si è caricato sulle spalle Dovi e ha fatto una rimonta che resterà negli annali.
Ultimo appunto: volevamo bacchettare Giorgio che ogni gara ci fa credere che sia cambiato tutto, invece come al solito sprofonda dopo pochi giri, questa volta però ci era quasi riuscito. Piano piano ce la farà (forse).