Una Saslong da cartolina quest’oggi in Val Gardena, con la discesa tanto attesa che ci ha regalato spettacolo fin dall’inizio grazie ad una pista che col passare degli atleti si è velocizzata come spesso accade in questa classica. La Saslong, un mito, una pista da prescelti, da discesisti scorrevoli vecchia scuola, capaci di accarezzare le praterie gardenesi e volare sui cammelli come i protagonisti della Tournee dei quattro Trampolini. A vincere è stato uno che le carezze non le conosce: Aksel Lund Svindal, autore di una prova in cui ha massacrato pista, colleghi e cronometri, facendo una prova da marziano qual’è. Alle sue spalle il compagno di squadra Kjetil Jansrud, capace di stare sulle code del suo capitano dall’inizio fino alla fine. In terza piazza il più regolare della due giorni, il cinghiale carinziano Max Franz, uno che sulle Gobbe del Cammello si sente a casa. Mai vista tanta continuità in questo atleta, a Kitzbhuhel sarà un affare tra lui e Paris. L’Italia anche oggi si è aggrappata a due fuoriclasse come Innerhofer e Paris, il primo capace di tirare fuori tutto il suo carattere con una prova in cui ha spinto i suoi Rossignol al limite, il secondo grazie al suo coraggio, al “pelo” che questo gigante possiede come pochi altri. Le sorprese non sono mancate, a partire dallo svizzero Roulin classificatosi quarto, l’americano Goldberg ed il tedesco Schmid.
Domani si va in Val Badia sulla Gran Risa, poi sarà conto alla rovescia per Campiglio, dove vi aspetteremo fin dal mattino sulle nevi del Grostè per una sfilata di Skiporn prima di dare vita allo Show serale tra 3Tre e Piano 54. Andiamo al pagellone:
Aksel Svindal: questo suo invecchiare lo sta portando ad avere un carisma fuori da ogni livello. Anni fa intimoriva gli avversari per potenza fisica, ora la sua maturità lo rende invulnerabile. Sarà dura per tutti, gennaio si avvicina. Voto:10
Kjetil Jansrud: perfetto anche lui, davanti al capitano bisogna solo inchinarsi. Voto:9
Max Franz: la sua solita uscita dal cancelletto distruggendo tutto, poi una discesa con la sua posizione a uovo tanto inguardabile quanto efficacie. Tifosi all’arrivo impazziti, con le impalcature in continuo movimento. Voto: 8
Matthias Berthold: non ci stancheremo mai di dirlo, i dt carismatici come lui e Max Carca ci hanno sempre fatto impazzire. L’andamento della Germania è tutto merito suo, Sander, Fertstl e Dressen grandi sorprese in questo inizio di stagione, con quest’ultimo capace di mettere in scena una sciata modernissima, con una base d’appoggio molto stretta ed il corpo tutto proiettato sullo sci esterno. In casa Austria stanno già lavorando per riportare Matthias in patria, vincerà il cuore o gli zeri teutonici? Voto:8
Christof Innerhofer: quando è sotto pressione va sempre forte, dopo la brutta prova di ieri eccolo sciare con tutta un’altra intensità. Sul Ciaslat fa linee tutte sue, un metro più strette dei “normali”. Ora si va a Bormio, si ritorna sulla Carcentina e San Pietro, luoghi che ama. Sarà una lotta tra lui Reichelt e Paris. Voto:8
Dominik Paris: ci sono i Campioni normali e poi ci sono i Campioni come lui, quelli che quando vincono rientrano nella normalità, mentre quando non vincono fanno scattare le sirene. Il materiale lo sta condizionando, ma oggi lo abbiamo visto sciare alla grande già al via, rilassato come nei giorni migliori. Adesso arrivano le piste in cui ha vinto, le classiche di gennaio e quando “Domme” vede certi cancelletti si esalta da solo. Voto:8
Werner Heel: parziali da primi al mondo ed una prova a ridosso dei venti. E’ iniziata la guerra per un posto sull’aereo Koreano. Sarà una sifda tra lui, Buzzi, Marsaglia e Casse. Voto:7
Matthias Mayer: che Skiporn, che attore dello sci. Giornata tranquilla per Mothl, lo vedremo nei 30 domani in Val Badia o metterà la freccia dopo poche porte? Voto:6
Bostjan Kline: irriconoscibile lo sloveno, lontano dai suoi standard. Che abbia esagerato con il foodporn all’hospitality? Voto:3