La Sanremo di Cancellara e una giornata cominciata male

Fabian Cancellara

Milano Castello Sfrorzesco, la Milano Sanremo è pronta a scattare per la 107 edizione. L’aria primaverile e la calda giornata portano il pubblico a vedere i corridori alla partenza, chi per ricevere una borraccia e chi per vedere da vicino i propri beniamini. L’atmosfera che si respira non è uguale per tutti. C’è il grande capo della Etixx Patrick Lefevere che davanti al pullman della corazzata belga freme per vedere un suo uomo tagliare per primo il traguardo a Sanremo. L’ultimo fu Filippo Pozzato nel 2006, troppo tempo fa per una squadra creata per vincere le classiche. Davide Bramati in volto è teso, ma sente il colpaccio e quando in tanti gli urlano che vincerà Gaviria, il “brama” annuisce dicendo “stiamo calmi“.  In casa Movistar non sembra esserci molto nervosismo, come tra le file della Androni. Il pubblico circonda il bus Astana per vedere Vincenzo Nibali e dargli un saluto o un incoraggiamento. Peter Sagan con il suo modo di fare fa impazzire sempre tutti, peto è una vera star, e sembra molto tranquillo al via mentre parla con sua moglie. Tutti in cuor loro sperano sia lui a vincere la classicissima. Lo slovacco è una figura che fa bene al ciclismo. In casa Lampre sembra esserci molta tranquillità. Modolo e Cimolai sono le carte da giocare per Saronni.

L’uomo però che sente in modo particolare questa classicissima è la locomotiva di Berna: Fabian Cancellara. Alla vigilia era stato chiaro: ” la Sanremo non è una corsa difficilissima, ma è la più dura da vincere“. La Sanremo è così, ti tiene in apnea per 295km e solamente al traguardo ti rendi conto di cosa sia successo. Chiedetelo a Sagan, rimasto fuori dai giochi nel vivo della bagarre finale. Vedendo Fabian scendere dal bus Trek Segafredo abbiamo visto nei suoi occhi una fame di vittoria da vero fuoriclasse, non era al via per godersi l’odore della primavera o il profumo dei pini marittimi scendendo dal Poggio. La foratura accadutagli mentre si avviava verso la partenza è stata il segno di una giornata storta. Subito un battibecco tra lui e Nizzolo, Fabian che sembra fargli segno di essere più concentrato ma ecco arrivare il ds Guercilena a calmare gli animi.

Fabian Cancellara

Diverbio tra Cancellara e Nizzolo con il ds Luca Guercilena pronto a calmare la situazione

 

 Il velocista brianzolo è subito pronto pronto a risolvere il problema del capitano ritornando al bus, con Fabian che risale in ammiraglia per un momento di relax, si prospetta una giornata d’inferno. La corsa l’avete vista, con lo svizzero che ha provato un attacco molto simile a quello che gli regalò la vittoria nel 2008 ma le gambe forse non sono più quelle dei giorni migliori. Dopo il traguardo è una furia, prima parla con Sagan, i due sembrano dirsi “ma cosa abbiamo regalato” e subito dopo urla contro gli addetti a liberare la zona del traguardo,  a suo giudizio inadatti al ruolo.

Sagan Cancellara

Sagan e Cancellara dopo l’arrivo

La locomotiva di Berna alla sua ultima Sanremo se ne torna a casa a bocca asciutta e chissà se si è goduto come voleva la sua ultima pedalata alla classicissima, sicuramente ha lasciato il segno. Quando sale in macchina per ritornare a casa da un ultimo saluto ad una persona a lui cara, poi chiude la porta e parte, la testa è già sul Fiandre.

@bauerdatardaga

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