Siamo stati all’Aprica, regno del GB Ski Club, ad osservare da vicino gli allenamenti dei vari sci club presenti. Tra una prova è l’altra, chiaccherando con qualche atleta, è saltato subito all’occhio come i ragazzi fossero in primo luogo grandi sostenitori di Solowattaggio, ed inoltre avessero con sé qualche gadget, indumento o anche solo un adesivo che riportasse il nostro logo.
Abbiamo notato in particolare la presenza del nuovissimo pettorale Swatt, che veniva sfoggiato dagli atleti per simulare le prove di gara. Ne siamo rimasti molto colpiti, in quanto sempre di più vediamo che gli atleti riconoscono nel blog un punto di riferimento, di una passione sana, alimentata non da interessi di chissà quale genere, ma solamente dal puro piacere dello sport, della fatica, del miglioramento e ovviamente anche del risultato. Questo è proprio ciò che spinge SWATT a scrivere, a pubblicare, ad essere presente alle manifestazioni sportive…sicuramente la gratuità rende onore alla passione, perché davvero qui si scrive per onorare le gesta sportive e nient’altro.
“Make Watt not War” come dice il mio amico Carlo Beretta, che può sembrare anacronistica come frase, ma in realtà testimonia il valore della fatica. In ambito ciclistico il Watt viene utilizzato come unità di misura della potenza, quindi l’energia trasferita nell’unità di tempo; per noi l’energia è la fatica che ogni atleta mette in campo in ogni allenamento, in ogni gara e in ogni ambito in cui cerca di migliorare la performance. Dare voce a tutto questo è proprio l’obiettivo che ci poniamo in ogni articolo e in ogni descrizione sportiva.
Buona fatica a tutti.
@andreafontanella