Anna Fenninger sta letteralmente animando questa estate 2015. Se da un lato la si puo’ considerare una cosa positiva per il fatto che quando succedono queste cose la cause derivano dalle vittorie e dai soldi guadagnati, dall’altro questo caso ha fatto emergere la provincialita’ dello sci mondiale ed in particolare quello austriaco. Ma cosa e’ successo veramente? La risposta e’ molto semplice. Il grande capo austriaco Peter Schröksnadel dopo 20 anni di presidenza ha trovato una campionessa che gli ha dato picche. Come non molti sanno, l’imprenditore tirolese e’ solito gestire tutto,dagli sponsor fino al pool austriaco. Il caso Blizzard e’ frutto della sua arroganza. Tornando al caso Fenninger, la salisburghese dopo tutti questi successi, assieme al suo procuratore ha deciso giustamente di non venire a compromessi con “Schroeksi”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e’ stata la comparsa della bella Anna in uno spot della Mercedes Benz. Cio’ ha scatenato le furie della federazione dal momento che Audi e’ main sponsor di Ski Austria e Fis World Cup. Queste cose denotano quanto il mondo dello sci sia anni luce lontano dal circo della Formula Uno, Calcio e Ciclismo. Cari lettori, avete mai sentito Toto Wolff dire a Lewis Hamilton “non puoi presentarti al circuito con una Ferrari perche corri in Mercedes?” Oppure Bernie Ecclestone ammonire i piloti della Formula Uno quando invece di presentarsi in conferenza stampa con un Rolex al polso, si presentano con un Hublot? Questi esempi banali fanno emergere la provincialita’ dello sci in questo momento. Forza Anna,cambia nazione,vogliamo un Girardelli bis.
@bauerdatardaga