Buonasera da Monte-Carlo. La stagione motoristica è nel pieno dell’azione e nel Pricipato questo weekend si è svolto il primo appuntamento europeo della nuove elettrizzante (vocabolo non a caso) serie motoristica modiale: LA FORMULA E. Che cosa è questa sconosciuta? Quel genio di Alejandro Agag, il quale ho avuto il piacere di conoscere, nel 2013 ha avuto questa idea: prendiamo il motorsport e rendiamolo ecosostenibile, UN PARADOSSO. Gli ingredienti vincenti di queta serie? Macchine totalmente elettriche ideate dai più grandi esperti del motorsport (Dallara, Michelin, Renault, Williams e McLaren solo per fare alcuni nomi), una manciata di ex piloti di F1 mischiati con qualche giovane pilota dalle serie minori, le città più festaiole al mondo ed ecco la Formula E. Le gare si svologono esclusivamente su tracciati cittadini in un solo giorno: prove libere, qualifiche e gara tutto il sabato, perché il sabato? A questa domanda il CEO Alejandro Agag ha risposto (con un fantastico accento spagnolo) “almeno il sabato sera posso festeggiare e la domenica recuperare”. Non solo gara ma anche tanta mondanità e divertimento, tra i frequentatori di questa serie Leonardo di Caprio, partner del team Monegasco Venturi, e Richard Branson, magnate dell’impero Virgin e capo supremo del team Virgin Racing. Altra idea geniale è il Fan Boost ovvero un vero e proprio modo per rendere interattivo il campionato: prima di ogni gara i fan della serie potranno votare il loro pilota preferito, i tre piloti che ricevono più punti avranno 5 secondi di BOOOOOOOST durante la gara, ovvero una specie di turbo in stile Mario Kart che i 3 “favoriti” potranno usare per superare un loro avversario. Dopo la gara ovviamente tanto champagne e party, ho avuto l’occasione di partecipare all’after party al Twiga di Monte–Carlo e tra i miei compagni di privè c’erano Flavio Briatore e Alain Prost. Una serie che vale la pena di seguire almeno per i suoi ultimi 3 appuntamenti: Berlino, Mosca e grand finale a Londra.
@Alessia d’Abramo