Prima discesa della stagione sulle nevi canadesi di Lake Louise, con la classica apertura della velocità sull’autostrada più famosa dell’Alberta. Una pista da sempre votata alle doti dei più grandi slittoni che hanno fatto la storia della velocità, una classica che ancora mancava ad uno che la storia la sta scrivendo a colpi d’intensità : Aleksander Kilde. Sempre impressionante l’azione dell’erede di Aksel Svindal, capace di rispondere subito alla chiamata di Marco Odermatt in ottica generale. Il norvegese mette in pista tutta la sua qualità, lasciando però un piccolo spiraglio agli avversari nel finale a causa di qualche leggera sbavatura , dettagli che alla fine ci hanno regalato un podio racchiuso in tredici centesimi. Kilde, Hemetsberger, Odermatt. Lo show è iniziato. Andiamo al pagellone:
Aleksander Aamodt Kilde: il solito martello, la solità cattiveria. L’unico capace di swattare ogni curva dall’inizio alla fine, in continua spinta anche dove in molti hanno alzato il piede . Non lui, da sempre uno sciatore che non ha mai fatto vedere una curva senza lo sci in spinta in tutta la sua carriera. Voto:10
Daniel Hemetsberger: follia! Stiamo parlando dello sciatore più scarso di quella magica nidiata delle classi 90-91 in casa Austria. Quell’armata capitanata da Fredi Berthold, Johannes Kroell, Otmar Striedinger e Patrick Schweiger. Uno che quattro anni fa era tornato in Comitato per riprovarci ancora. Parte per aprire in due il tracciato, andando a sbattere contro i pali come faceva Herminator. Vincitore morale, le classiche di gennaio sono nel mirino.Voto:9
Marco Odermatt: costanza alla Hirscher per lo svizzerotto, vicino alla vittoria anche sulla pista meno adatta alle sue caratteristiche. Avrà qualcuno in grado di contrastarlo nella generale? Molto difficile. Voto:8
Matthias Mayer: altra stagione, altra prova di costanza e qualità per Mr Olympia, divenuto il terzo uomo più popolare in Austria dopo l’ultima perla a Pechino. Prova segnata dalle sue classiche linee alternative e da alcune internate che ne hanno compromesso il bottino pieno. Voto:7
Thomas Dressen: una bella notizia: il bavarese è tornato tra i grandi dalla porta principale. Dopo due anni d’assenza, il vincitore di Kitz ha ancora fame. Voto:7
Nicolò Molteni: il discesista meno dotato della nostra formazione, bravissimo tuttavia a metterci decisione e intensità . Il velocista di Cabiate inizia col piede giusto. Voto:8
Giovanni Franzoni: ricorda il primo Casse, capace di eccellere in gigante e in superg. Fa vedere grandi parziali, fatti di solidità e spinta. Lo aspettiamo domani, mancava da troppo tempo uno sciatore così in Italia. Voto:7
Mattia Casse: ci fa sognare per due intermedi, poi perde intensità, convinzione. Vogliamo di più. Voto:6
Dominik Paris: parte subito forte, dimostrando d’essere della partita come piace a noi. La sua gara finisce però a causa di un indecisione al coaches corner, dove lo sci scarico non perdona nulla e vola via nelle reti lasciandolo con zero punti. Forza, la stagione è lunga. Voto: s.v
Vincent Kriechmaier: la neve canadese è veleno puro per l’armadio austriaco, mai a suo agio e troppo brusco negli appoggi. Attenzione però che già da domani potrebbe essere l’uomo da battere. Voto:5