Marczynski vince a Sagunt. Contador regala ancora emozioni.

Tomasz Marczynski

Tappa molto animata la sesta della Vuelta a Espana, dove va via subito una fuga numerosa con 28 uomini. Ci provano Jungels Monfort, i quali però vengono ripresi poco dopo. Ma il vero protagonista di giornata è ancora lui, l’ Albertino dei tempi migliori, che si alza sui pedali e ci regala l’ennesima danza classica sopra la sua trek, ed è ancora veglione del tritello. Ultimi 40km quindi caratterizzati dallo sparpaglio più totale, non si capisce niente tra il caos dei vari gruppetti e delle ammiraglie. Attardati De La Cruz e Van Garderen che inseguono fino alla fine. Tomasz Marcynski si aggiudica poi la volata finale battendo la coppia Poljanski e Mas sul traguardo di Sagunt. Ma andiamo al pagellone.

Tomasz Marczynski: nella volata finale è il più veloce sulla carta, dimostra di esserlo anche sul campo vincendo con facilità. Settima vittoria in carriera per questo polacco di 33 anni in forza al Team Lotto Soudal. Voto 10

Bob Jungels: il lussemburghese è il primo ad animare la tappa insieme a Maxime Monfort in una fuga di 28 corridori. Pedala con un’ eleganza disarmante. Uno dei fautori principali del termine Bikeporn. Voto 9

Alberto Contador: vamos Alberto vamos! Che corridore, che gamba, che cuore. Colui che porta il dorsale numero 1 lo sta onorando giorno dopo giorno. Perchè si sa, alla Vuelta se si vuole fare classifica bisogna muoversi come fa El Pistolero. Che attacco in salita! Quando si alza e danza sui pedali la bici oscilla come ai tempi d’oro. Non sappiamo come faremo senza di te, dopo il tuo addio. Probabilmente proveremo a cercare nuove motivazioni e stimoli in sport come il cricket o il curling. Vuelve Alberto! Voto 1000000

Chris Froome: sempre attendo e davanti a fare la corsa, risponde allo scatto di Contador con grande facilità. Nella volata finale poi, rivediamo il vecchio frullatore a 120rpm sopra il carrello della spesa. Che corridore. Voto 7

Tejay Van Garderen: anche lui quando l’ Albertino di Montecatini scatta, risponde presente inserendosi nel gruppo dei contrattaccanti. Sfortunato però a cadere in discesa a causa di una buca la prima volta, va giù poi una seconda tagliando una rotonda sul finale. Giornata no per il secondo della classifica generale che perde qualche secondo dal leader Froome. Voto 6

David De La Cruz: lo avevamo incrociato la prima settimana di maggio durante i suoi allenamenti a Palma di Maiorca, costantemente con manicotti e gambali nonostante i 35 gradi perenni. Lo spagnolo però oggi rimane attardato dal gruppo dei migliori ed è costretto ad inseguire per tutto il finale di tappa. Alla fine limita i danni perdendo solo una ventina di secondi dagli altri uomini di classifica. Voto 5

Carlos Alberto Betancour: brutta caduta per il Colombiano che va a terra insieme a Van Garderen. Giunge al traguardo con 12 minuti e mezzo di ritardo. Disastro più totale in casa Movistar quindi in questo 2017 tra lui e El Condor Nairo. L’assenza dell’unico vero grande capitano di questo team, l’ Embatido Alejandro Valverde, si è fatta sentire eccome. S.v

 

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