Maverick Vinales non lascia scampo agli avversari e continua a dominare questa prima parte del Mondiale 2017, mentre Valentino Rossi si conferma nei migliori e gli altri possibili avversari per il titolo deragliano. Andiamo al pagellone:
Maverick Vinales (Movistar Yamaha): sembra imbattibile. Ha dominato tutti i test pre stagionali e adesso si è confermato come uomo da battere nei primi due Gran Premi. La moto sembra essere stata fatta per lui, nuovo principale favorito per il Mondiale. Voto: 10.
Valentino Rossi (Movistar Yamaha): completa la bellissima doppietta dei tre diapason, mostrando di nuovo i denti nel giorno della gara, dopo prove difficili. Questo è il suo modo di lavorare, come dice anche lui stesso, dobbiamo abituarci e aspettarlo sempre nel momento giusto. Ha tagliato il traguardo delle 350 gare disputate in carriera nel Mondiale, portando a casa il podio numero 223, ad anni 38. Niente da aggiungere. La vittoria quando arriverà? Voto: 9.
Cal Crutchlow (LCR Honda): bellissima gara da parte del britannico più svalvolato del paddock, che insieme a Rossi e Vinales impone un ritmo infernale irraggiungibile da tutti gli altri avversari. A fine gara si permette pure di affermare con un’arroganza assurda che ci gasa tutti “è stato facile mantenere un ritmo così elevato”. Come sarebbe bello vederlo con una Honda ufficiale, invece che con la versione dell’anno precedente. Voto: 9,5.
Alvaro Bautista (Pull&Bear Aspar Team): sempre sottovalutato, non gli è mai stata data la fiducia che si meritava in Honda e Aprilia. Adesso ha una Ducati, seppur versione 2016, e si impone come migliore Rossa in gara, ai piedi del podio. Saprà riconfermarsi? Voto: 8.
Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3): questa volta il doppio campione del mondo in carica della Moto2 è riuscito a concludere la sua seconda gara nella classe regina, portando a casa un ottimo quinto posto. In Qatar, prima di andare ad assaggiarsi l’asfalto e il ghiaione, era in testa. Saprà dare spettacolo durante la stagione. Voto: 9.
Ducati Team, Repsol Honda Team e Aprilia Racing Team Gresini: esame non passato e tutto da rifarsi per il prossimo GP, ad Austin in Texas, dove Marquez e Pedrosa sembrano poter partire come favoriti. Tutti out, invece, in questa tappa argentina i sei piloti dei tre team ufficiali. Voto: 4.
Jorge Lorenzo (Ducati Team): gesto ingrato e quasi vergognoso quello dello spagnolo dopo aver centrato Andrea Iannone ed essere finito a terra. Il cinque volte campione del mondo lancia la sua moto a terra senza rispetto verso tutti i tecnici, urlando e sbraitando. Forse i 25 milioni di euro del contratto non gli bastano per ammettere, neanche una volta, di aver commesso un errore. Voto: 0 con calcio sui denti accademico.
Dopo le prime due tappe, il Motomondiale vede sempre più in testa alla classifica Vinales (50 punti), seguito dal Dottore Rossi (36 p.). Dovizioso, terzo, ha già un distacco più importante con i suoi 20 punti. Gli altri possibili pretendenti al titolo, per ora, sono indietro: Marquez ottavo (13 p.), decimo Pedrosa (11 p.).
Prossimo appuntamento, come detto, ad Austin, domenica 23 aprile.
Alessandro Paini
@alepaini96