C’è chi salta la categoria U23 come un certo Remco Evenpoel e c’è chi impiega anni ad affermarsi nel World Tour. Ogni anno si affacciano nuovi talenti nel mondo professionistico: tanti falliscono, pochi ottengono buoni risultati, pochissimi diventano delle leggende. Come ogni anno vi proponiamo i nomi di 6 giovani ciclisti da osservare in questo 2019: qualcuno ha raccolto già risultati più o meno rilevanti, altri sono perfetti sconosciuti. Cerchiate il loro nome sul taccuino. (Queste sono scelte di atleti stranieri, dedicheremo un articolo a parte per gli italiani).
Remco Evenpoel: presentarsi nel mondo professionistico con un nono posto al Tour de San Luis significa solamente una cosa, che sei un predestinato.Un corridore tutto da scoprire e da osservare. Quale strada intraprenderà? Classiche del Nord? Grandi giri? Cronometro? Siamo già nel futuro del ciclismo. La generazione Z ha già trovato la sua icona. Intanto il patron patrick Lefevre se lo coccola sotto la sua ala protettrice, facendolo crescere a fianco dei migliori corridori al mondo, nella squadra più forte del pianeta.
Sam Oomen: 23 anni, lo scorso anno 14esimo al Mondiale di Innsbruck e già autore di trenate in salita da big. Fondamentale per la sua crescita sarà la presenza di uno dei ciclisti più forti e completi del momento, Tom Dumoulin.
Bjorg Lambrecht: magrissimo, fortissimo in salita, al secondo anno da professionista. Lo scorso anno fu 20esimo al Giro di Svizzera e 18esimo al Giro di Polonia, mentre al Mondiale U23 si fece sorprendere in discesa e fini secondo, ma dimostrò di avere una gamba da top class nelle ascese. Crescerà nella scuola della Lotto-Soudal, speriamo tenga . Il Belgio ha bisogno di un uomo da grandi giri.
Sepp Kuss: abbiamo già visto lo scorso anno le qualità di questo 24enne in particolare al Tour of Utah dove si portò a casa la classifica generale davanti a Ben Hermans e Jack Haig . Bello stile, carisma e moderno. Attenzione perché potrebbe già planare in questo 2019.
Neilson Powless: l’ennesimo grande corridore uscito dal team Hagens-Berman, la squadra capitanata da Axel Merckx. Chi è cresciuto ciclisticamente con il belga ha sempre dimostrato belle cose nel World Tour. Il 22enne statunitense si trova una delle squadre più forti di questo 2019, la Jumbo-Visma: sarà già difficile guadagnarsi un posto nei grandi giri.
James Whelan: cosi come il suo leader Michael Woods, anche il 22 australiano arriva dal podismo. Fisico longilineo, grande tenuta, forse manca un pò di malizia in gruppo e sicuramente esperienza nel leggere le corse. Ma questo ha motore. Segnatevelo sulla lista delle sorprese per i prossimi cinque anni.