Qualcosa di trascendentale, epico, storico. La miglior edizione della Night Race dal 2012, una nazione intera in festa, uno spettacolo assurdo e le azioni della Raiffeisen che dopo la discesa di Hirscher hanno preso il volo. Sei anni fa fu la prima di Marcel sulla Planai, con Ivica Kostelic preso di mira da 50.000 persone e vittima delle palle di neve, stessa fine fatta da Kristoffersen questa sera. E se quello del lancio della palla di neve è un gesto solo da condannare, si deve notare come anche Henrik dopo Ivo abbia fatto di tutto per farsi odiare da un popolo dove lo sci è cultura, dopo gli insulti a viso aperto in seguito alla vittoria dello scorso anno. Eppure anche questo fatto negativo ha contribuito allo spettacolo di una gara che ormai vale di più di un oro olimpico. Terzo ancora dopo Kitz Daniel Yule, con un leggero lampo di speranza lanciato anche dei nostri azzurri nella prima manche, salvo poi svanire tra le buche della seconda, ma qui stiamo già parlando di un’altra gara. E adesso si può anche chiudere la stagione dello skiporn, un’adrenalina del genere non la rivivremo più in questa stagione.
Marcel Hirscher: 54 come Hermann, basterebbe dire questo. Eppure questa vittoria ha quel qualcosa in più, quell’emozione che siamo sicuri che pure a lui mancasse dai mondiali 2013. Eguagliato il suo record di vittorie stagionali a fine gennaio, e ora può anche ritirarsi. Invotabile
Henrik Kristoffersen: Schladming non perdona, e gli riserva lo stesso trattamento che subì Kostelic dopo aver accusato di disonestà Hirscher in quel famoso 2012. Bisogna dargli atto di aver messo in pista tutto se stesso per portarsi a casa la quarta Night Race, ma alla fine è stato giusto finisse alle spalle del culturista di Annaberg. Voto 7
Daniel Yule: anche stasera primo dei normali e pare averci preso gusto a salire sul podio. Sciata molto solida fatta di centralità e base larga, non proprio una tecnica da skiporn ma sempre efficace. Voto 9
Manfred Moelgg: ogni gara sempre meglio, sciata sempre più brillante e forma in crescendo. La seconda subisce la buca formatasi sul terreno scivoloso, perdendo un paio di volte gli appoggi da sotto il corpo. E se il podio arrivasse in Korea? Voto 7
Clement Noel: più che mantenere il posto nei top 30 come qualcuno dice, la sorpresa dello slalom mondiale non sembra subire la pressione dei 50.000 e mette in pista la sua miglior manche di stagione. Sesto posto per quello che potrà essere il degno erede di JB Grange. Voto 9
Michael Matt: dopo un inizio gennaio in cui ha aperto il gas, Michi sembra non aver ancora le spalle larghe come il fratello Mario e piazza il secondo DNF consecutivo nelle gare di casa. Voto 5
Mark Engel: sembra aver sostituito il compagno di squadra Robby Kelley nelle risalite delle seconde manche. Li vedremo entrambi al Mezzalama? Voto 2
Patrick Thaler: e purtroppo è arrivato il momento anche per Patrick. Ci avevamo sperato nell’ennesima risalita dello stakanovista di Sarntal, ma alla soglia dei 40 anni è arrivato il momento di dire basta. Grazie di tutto Thali. Voto 10