Gara col cuore in gola oggi nel Gran Premio di Ungheria, l’ultima prima della pausa estiva. Si correva in memoria di Jules Bianchi, scomparso la scorsa settimana dopo 9 mesi di coma in seguito all’incidente a Suzuka nel 2014. Dopo le qualifiche sembrava già tutto scritto, ma alla partenza le due Ferrari sverniciano le Mercedes e si piazzano al comando, sfoderando un passo gara persino migliore della casa tedesca. Errore di Hamilton che si ritrova nelle retrovie costretto a rimontare. Rosberg fatica a tenere il passo, e per la rossa sembra essere una doppietta facile, ma Raikkonen accusa problemi al suo V6 Turbo ed è costretto al ritiro. Safety Car che azzera i distacchi, e qui succede il pandemonio; Hamilton centra Ricciardo, rompe l’ala e gli danno penalità. Contatti anche per Bottas e molti altri che oggi sembrava pensassero di guidare dei kart. Ricciardo rimonta fino a Rosberg, si toccano, buca Rosberg e rompe l’ala invece l’australiano. Di colpo Kyvat si ritrova secondo, Ricciardo si mantiene terzo, e a braccia alzate va a vincere Sebastian Vettel, riportando la Ferrari sul gradino più alto del podio ed eguagliando il numero di vittorie della leggenda Ayrton Senna. Andiamo alle pagelle:
1º Vettel: che garaaaaaa!!!!!! Un computer che macina giri fotocopia, gara perfetta nessuna sbavatura, scansa le prime donne della Mercedes in partenza togliendogli gli adesivi, e da lì gara in solitario. Commovente nella dedica a Jules e nel ringraziare la squadra, questo vuol dire correre col cuore. Voto 10
2º Kyvat: primo russo a conquistare un podio nella massima formula, gara in rincorsa che lo porta grazie alla guerra dei suoi avversari a prendere punti importantissimi. Voto 8
3º Ricciardo: grazie a questo ragazzo oggi abbiamo assistito a una delle gare più belle degli ultimi anni, appena vede un buco si butta dentro, staccate ai limiti del pensabile, sorpassi a destra e a sinistra. Fa un favore al compagno mettendo fuori gioco Rosberg, ma quanto coraggio per l’australiano! Voto 10
4º Verstappen: fortuna? Beh credo che a 17 anni essere in Formula 1 e arrivare quarti non sia fortuna ma solo un immenso talento. Portare più in alto di così la Toro Rosso solo uno ci è riuscito, e adesso guida una Ferrari con 4 titoli in bacheca. Continua così Max. Voto 9
5º Alonso: finalmente un risultato degno di nota. Ha fatto a pezzi il compagno di squadra tutto il weekend, punti importanti per la McLaren-Honda. Voto 8
Mercedes: dopo 28 GP di fila a podio, nessuna monoposto nella top 3. Beh finché vi fate la guerra tra di voi, è ovvio che finiscano così le cose. Hamilton che perde la testa e commette errori su errori, Rosberg che ha paura dell’uomo nero e pensa solo a tenere dietro Lewis invece che provare a vincere. Certo la monoposto è la migliore, ma questa gara serva da lezione a entrambi. Hamilton voto 3, Rosberg voto 5
Raikkonen: l’uomo più sfigato sulla terra, ogni volta che è la davanti la macchina lo abbandona. Non aveva sbagliato niente oggi, ma la sua MGU-H smette di funzionare, ritiro obbligato. Ice Man c’è, merita la riconferma. Voto 7
Williams: invisibili, una settimana vanno più delle Ferrari, quella dopo doppiate. Non bisognerebbe ripensare la macchina per il 2016? Voto 5
Lotus: record di penalità per la scuderia, kamikaze Maldonado sempre in forma. Voto s.v.
#CiaoJules
@marcoenricocirillo